LATINA CITTA' INVISIBILE
UN FAKE FOTOGRAFICO DI ALESSANDRO BAVARI

dal 1 al 24 settembre 2023

Mostra personale di Alessandro Bavari. Omaggio del grande artista di Latina al centenario della nascita di Italo Calvino, in mostra elaborazioni digitali di immagini di Latina ispirate al capolavoro dello scrittore "Le Città Invisibili". Tracciare un ritratto di Alessandro Bavari in poche righe è quasi impossibile, basti ricordare che è stato chiamato dal regista Ridley Scott per curare la scenografia di alcune scene del suo film Alien: Covenant. Artista prima classico (pittore, scultore, illustratore, musicista) poi digitale, Alessandro Bavari è negli ultimi anni diventato maestro anche nel campo dell’Intelligenza Artificiale nelle sue declinazioni artistiche, campo nel quale è considerato uno dei maggiori esponenti mondiali. Più informazioni sono reperibili sul sito www.alessandrobavari.com.

LATINA CITTÀ INVISIBILE

Come si rivelerebbe la città di Latina attraverso lo sguardo di Marco Polo, se fosse stata declinata in tutte le sue infinite sfaccettature da Italo Calvino nelle sue Città Invisibili? Kublai Kan ne sarebbe rimasto suggestionato? Le Città Invisibili si potrebbe considerare come una tra le opere più umorali di Calvino, costruita nel corso di diversi anni, abbandonata e poi ripresa, riorganizzata più volte in cartelle dedicate alle stagioni, ai cinque sensi, agli animali, agli eroi della mitologia. Ma Calvino a tratti viene anche spinto da compulsione creativa, traendo ispirazione sia dal quotidiano che dai suoi lunghi viaggi, fantasticando tra città ideali e città distopiche proprio come nella scrittura altrettanto creativa di un prompt A.I. destinato alla generazione di immagini. Ed il caso vuole che l’algoritmo utilizzato per realizzare questo progetto ispirato all’opera di Calvino, si chiami MidJourney, ovvero MezzoViaggio. Affidarsi all’Intelligenza Artificiale è come sussurrare frasi e parole di matrice dadaista in un grande orecchio algoritmico, in attesa che restituisca qualcosa di inaspettato e sorprendentemente onirico. Dunque un viaggio psichedelico che oscilla tra la dimensione mistica e quella matematica, dove l’incalzante scambio simbiotico tra l’immaginazione individuale e la rete neurale dell’A.I., assume forme a volte assolutamente realistiche, ma anche, al contrario, scevre da qualsiasi sovrastruttura estetica dove in un sol colpo è capace di miscelare accademismi classici con il pop caotico del web e le conseguenze da errore di calcolo, restituendo spesso senza alcun processo logico, risultati del tutto irrazionali ed imprevedibili definendo finalmente un metodo ed un’estetica figurativa tutta nuova. In conclusione, parafrasando un’aforisma di Orson Welles, l’A.I. è molto più di un generatore di visioni, è un mezzo attraverso il quale le immagini ci raggiungono da un altro mondo.

Alessandro Bavari

ANASTASIA

Bagni esclusivi in centro città

BAUCI

Vista aerea della città

ANASTASIA

Bagni inclusivi in periferia

BAUCI

Abitanti con telescopio

DESPINA

Panorama costiero della città

DIOMIRA

Vista della città al tramonto

ERSILIA

Scorcio con fili

EUTROPIA

Trasloco collettivo

ISAURA

Vista panoramica della città

ISIDORA

Scorcio crepuscolare in un quartiere della città

LEONIA

Zona di confine

SOFRONIA

Scorcio della città di prima mattina

ZAIRA

Segni del passato per un futuro che verrà.1

ZENOBIA

Passeggiata in centro città

ZIRMA

Tre dirigibili stazionano ai margini della città

DESPINA

Ritratto di autoctona in un sobborgo della città

DIOMIRA

Due qualsiasi di tutti gli dei

ERSILIA

Ritratto di donna tra fili bianchi

EUTROPIA

Ritratto di famiglia in partenza per l'altra Eutropia

ISAURA

Perforazioni nelle aree suburbane della città

ISIDORA

Intreccio di scale per nessun luogo

LEONIA

Tre ragazzine in zona di confine

SOFRONIA

Ragazzini che aspettano la città nuova

ZAIRA

Segni del passato per un futuro che verrà.2

ZENOBIA

Edificazione di un nuovo quartiere

ZIRMA

Periferia
Considerato pioniere dell'arte digitale, Alessandro Bavari sviluppa nel corso degli anni il proprio linguaggio artistico digitale affrontandolo sin dal 1993 in tutte le sue espressioni come ulteriore disciplina di ricerca audio-visiva. Le sue opere sono state pubblicate su centinaia di riviste e libri d'arte oltre che essere oggetto di studio continuo in università e istituti in tutto il mondo. Nel 2011 vince il Golden Nica al Prix Ars Electronica con Metachaos primo premio per la miglior animazione. È grazie a questo video futuristico che Alessandro nel 2017 viene contattato dalla 20th Century Fox come concept artist per il film Alien: Covenant tramite una chiamata diretta da Sir Ridley Scott. Continua a lavorare come direttore artistico nel cinema con registi come Gabriele Lavia e Luca Guadagnino oltre che come concept artist e direttore artistico nel campo dei videogiochi. Oltre al Golden Nica raccoglie vari premi tra cui il Digital Hall of Fame Award al 3D Festival Awards di Copenaghen, il premio Photo-realistic images all'Adobe The Power of Design - European Competition a Londra il 2001, International Digital Art Award in Australia e ancora al Clio Awards One Show Awards, Art Director Club Awards e molti altri. Ha esposto in varie gallerie e musei come al Museo della Permanente di Milano, al Museo la Pelanda all’ex Mattatoio di Roma, al Salon Art Paris presso il Museo del Louvre, alla Guinness Storehouse a Dublino, al Museo d'Arte di Jyväskylä in Finlandia, all’esposizione State of Digital Art presso il Devos Art Museum negli USA, al Digital Hall of Fame di Stoccolma, al Palazzo delle Arti di Napoli, al Museo d'Arte Itabashi a Tokyo, al Mimi and Ian Rolland Art and Visual Communication Center negli USA, al FIMA - Festival International Montreal en Arts in Canada, al Kronos Art BCN 2020 a Barcellona alla DigitalArt Factory a Roma e molti altri. Lavora anche attivamente come freelance nel campo della comunicazione pubblicitaria collaborando con agenzie come BBDO, Saatchi&Saatchi, 1861 United e altre. Le sue campagne hanno lasciato il segno su marchi come Ferrari, Mercedes, Yamaha, BMW, Renault, Volkswagen, Pirelli, Samsung, Chrysler, Sky TV, Telecom, Enel, Leroy Merlin e molti altri. Dal 2021 le sue opere entrano a fare parte delle collezioni NFts su marketplaces come SuperRare, Nifty Gateway, Foundation ed altri ancora, fino ad essere esposte presso la Biennale di Venezia nel 2022.

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